lunedì 2 luglio 2012

Trovato il bosone di Higgs!

Mercoledì 4 luglio è il giorno che è stato fissato per l'annuncio ufficiale.Il Bosone di Higgs, che spiega come mai tutte le cose nell'universo abbiano una massa, era stato teorizzato 48 anni fa dal fisico che gli aveva dato il nome. Al Cern si susseguono le verifiche ma siamo ormai su un margine di certezza molto ampio. La conferenza stampa potrà essere seguita in diretta cliccando sul seguente link.

fonte: La Repubblica

sabato 28 aprile 2012

Scoperta nuova particella al CERN


Si chiama Xi_b^*0 la nuova particella scoperta al CERN (wiki) di Ginevra nell'ambito dell'esperimento CMS. E' un barione b eccitato ed è stato rivelato osservando le tracce dei suoi decadimenti, infatti è una particella molto instabile, che quindi non è possibile osservare direttamente.
La notizia è stata data sulla pagina twitter del CERN.
Per maggiori informazioni si può leggere l'articolo scientifico (ecco il link) sottoposto alla rivista Physical Review Letters pubblicato su Arxiv.org.

mercoledì 25 aprile 2012

Si apre la strada all'internet quantistico

I ricercatori del Max Planck Institute for the Science of Light di Erlangen in Germania, guidati dal professor Michael Fortsch, hanno sviluppato un emittitore di fotoni  che sfrutta un disco di niobato di litio (cristallo non lineare) che converte i singoli fotoni in una coppia. Questo rende un segnale costituito da un singolo fotone non ambiguo, infatti mentre una rilevazione di un singolo fotone può essere interpretata come rumore di fondo, una coppia in rapida successione indica la presenza di informazioni.
Questo è un ulteriore passo verso la costruzione dell'internet quantistico, che consiste nello scambio di informazioni per mezzo di singoli fotoni. 
Lo studio pubblicato sulla rivista arXiv può essere scaricato seguendo questo link.
fonte: AGI.


Per saperne di più sull'internet quantistico: Wired.itKata Web.

venerdì 20 aprile 2012

Scoperta una particella prevista da Majorana nel 1930

Un gruppo di nanoscienziati olandesi è riuscito a rilevare una particella di Majorana. La particella prende il suo nome da Ettore Majorana, brillante fisico italiano, (famoso anche per essere misteriosamente scomparso nel 1938).
Nel 1930 Majorana, dedusse  la possibilità dell’esistenza di una particella molto particolare, basata sulla meccanica quantistica, che è anche la propria antiparticella, chiamata fermione di Majorana. Questa particella  potrebbe essere al confine tra materia e antimateria.
La ricerca degli scienziati del TU Delft’s Kavli Institute e della Foundation for Fundamental Research on Matter (FOM Foundation) che hanno pubblicato il risultato della loro ricerca sulla rivista Science.


Fonti:
Blogo, meteoweb.
Articolo TU Delft's Kavli Istitute.

venerdì 30 marzo 2012

Si dimette il responsabile dell'esperimento Opera

Il fisico Antonio Ereditato responsabile dell'esperimento Opera per l'Istituto nazionale di Fisica nucleare che aveva indicato i neutrini come piu' veloci della luce si è dimesso.
I risultati dell'esperimento Opera sui neutrini superveloci erano stati smentiti da più parti. In primis il 22 febbraio scorso, quando lo stesso Ereditato aveva annunciato l'esistenza di un errore nei dati dovuto ad un problema di calibrazione di alcuni strumenti di misura. Poi il 16 marzo, l'esperimento Icarus coordinato dal Nobel Carlo Rubbia ha smentito i dati presentati da Opera, dimostrando che i neutrini non sono più veloci della luce. Il 28 marzo, infine, l'esperimento Lvd (Large Volume Detector) coordinato da Antonino Zichichi ha confermato l'errore negli strumenti misura di Opera.
fonte: Ansa

venerdì 23 marzo 2012

Acceleratore italiano da record per medicina

 L'acceleratore si chiama RFQ (Radio Frequency Quadrupole) ed e' stato progettato e realizzato dai Laboratori Nazionali di Legnaro (Padova) dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) assieme all'industria italiana Cinel strumenti scientifici.

 Si tratta di un acceleratore di particelle di alta intensità unico al mondo; lungo circa 10 metri, è capace di produrre un fascio di protoni di 5 MeV con una potenza di 200 kW concentrata in pochi millimetri quadrati. Con questo fascio di protoni sarà possibile produrre fasci di neutroni intensi come quelli dei reattori nucleari di ricerca senza bisogno di avere un reattore e quindi senza produzione di scorie radioattive. 

 Fasci intensi di neutroni hanno molte applicazioni. Tra le più importanti c'è la cura dei tumori con nuovi metodi come la Boron Neutron Capture Therapy che consiste nel far assorbire grandi quantità di boro alle cellule di alcuni tumori diffusi (come il melanoma) e poi colpire con un fascio di neutroni queste cellule.
Alcune sperimentazioni pre-cliniche basate su tale tecnica sono già in corso presso lo IOV-IRCCS di Padova e l’Università di Pavia. Infine, RFQ potrà occuparsi dello studio dei danni indotti dai neutroni nei materiali che saranno utilizzati nei futuri reattori per la fusione nucleare. L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare attraverso il progetto IFMIF EVEDA è già all'opera nella costruzione uno specifico RFQ dedicato a tale ambito.

fonti:AGInextme.

venerdì 16 marzo 2012

Anche il premio Nobel Rubbia conferma. I neutrini non sono più veloci della luce

I neutrini non sono piu’ veloci della luce. Lo dicono i dati dell’esperimento Icarus, coordinato dal Nobel Carlo Rubbia e condotto nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). 
Le nuove misure contraddicono i dati presentati nel settembre 2011 dalla collaborazione Opera, guidata dal fisico Antonio Ereditato ed i cui rivelatori si trovano sempre nei Laboratori del Gran Sasso. 
La smentita è arrivata da Icarus (Imaging Cosmicand Rare Underground Signals), l’esperimento inaugurato proprio un anno fa dallo stesso Rubbia. 

Icarus è uno dei due esperimenti chiamati a riprodurre i test condotti da Opera nel settembre scorso per confermarli o smentirli, come sempre accade nel lavoro di ricerca.
Icarus ha quindi misurato il tempo di percorrenza dei neutrini e il risultato è compatibile con l’arrivo simultaneo di tutti gli eventi con una stessa velocità, quella della luce.

L'articolo scientifico è stato pubblicato su http://arxiv.org/ e può essere scaricato da quì!
Altre fonti: AnsaAGI.

sabato 10 marzo 2012

Si stringe il cerchio attorno al bosone di Higgs

 Si stringe il cerchio attorno al 'bosone di Higgs', la particella che fornisce massa alla materia e che dovrebbe confermare il modello standard. I fisici statunitensi del Fermilab hanno annunciato che i loro esperimenti sul Tevatron coincidono con quelli dell'Lhc (wiki), l'acceleratore di particelle situato presso il Cern di Ginevra; e che gli indizi della cosiddetta 'particella di Dio' sono stati confermati, anche se con una diversa tecnica di ricerca.
 Purtroppo questi dati non sono abbastanza significativi per concludere che il bosone di Higgs esista.


Leggi altre fonti:
symmetrybreackingfermilab.
AGI, Gaianews.

sabato 21 gennaio 2012

Anche la gravità è relativa!

Oggi presentiamo il saggio scritto dall'ingegnere casertano  Carlo Santagata.
Descrizione: La determinazione analitica dell’onda gravitazionale e la sua conseguente immediata ed inedita individuazione sperimentale costituiscono solo una parte dei risultati ai quali si perviene attraverso la presente Unificazione tra l’interazione gravitazionale e quella elettromagnetica. Detta fusione è il risultato di diversi fattori. Il primo è costituito da una rilettura critica ed un potenziamento dell’elettromagnetismo classico attraverso il quale, e ciò sinteticamente, riusciamo a dare corpo o massa alle eteree e spirituali equazioni di Maxwell fatte di sole cariche elettriche e magnetiche (equazioni che, per questo motivo, eludevano i Principi inerziali della Dinamica!). Un’analoga immediata rilettura della gravità consente, simmetricamente, di dare, in questo caso, cariche elettriche e magnetiche o, usando un linguaggio più colorito, anima e spiritualità alle esclusivamente corpose, ponderali e massive equazioni gravitazionali... continua