venerdì 30 marzo 2012

Si dimette il responsabile dell'esperimento Opera

Il fisico Antonio Ereditato responsabile dell'esperimento Opera per l'Istituto nazionale di Fisica nucleare che aveva indicato i neutrini come piu' veloci della luce si è dimesso.
I risultati dell'esperimento Opera sui neutrini superveloci erano stati smentiti da più parti. In primis il 22 febbraio scorso, quando lo stesso Ereditato aveva annunciato l'esistenza di un errore nei dati dovuto ad un problema di calibrazione di alcuni strumenti di misura. Poi il 16 marzo, l'esperimento Icarus coordinato dal Nobel Carlo Rubbia ha smentito i dati presentati da Opera, dimostrando che i neutrini non sono più veloci della luce. Il 28 marzo, infine, l'esperimento Lvd (Large Volume Detector) coordinato da Antonino Zichichi ha confermato l'errore negli strumenti misura di Opera.
fonte: Ansa

venerdì 23 marzo 2012

Acceleratore italiano da record per medicina

 L'acceleratore si chiama RFQ (Radio Frequency Quadrupole) ed e' stato progettato e realizzato dai Laboratori Nazionali di Legnaro (Padova) dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) assieme all'industria italiana Cinel strumenti scientifici.

 Si tratta di un acceleratore di particelle di alta intensità unico al mondo; lungo circa 10 metri, è capace di produrre un fascio di protoni di 5 MeV con una potenza di 200 kW concentrata in pochi millimetri quadrati. Con questo fascio di protoni sarà possibile produrre fasci di neutroni intensi come quelli dei reattori nucleari di ricerca senza bisogno di avere un reattore e quindi senza produzione di scorie radioattive. 

 Fasci intensi di neutroni hanno molte applicazioni. Tra le più importanti c'è la cura dei tumori con nuovi metodi come la Boron Neutron Capture Therapy che consiste nel far assorbire grandi quantità di boro alle cellule di alcuni tumori diffusi (come il melanoma) e poi colpire con un fascio di neutroni queste cellule.
Alcune sperimentazioni pre-cliniche basate su tale tecnica sono già in corso presso lo IOV-IRCCS di Padova e l’Università di Pavia. Infine, RFQ potrà occuparsi dello studio dei danni indotti dai neutroni nei materiali che saranno utilizzati nei futuri reattori per la fusione nucleare. L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare attraverso il progetto IFMIF EVEDA è già all'opera nella costruzione uno specifico RFQ dedicato a tale ambito.

fonti:AGInextme.

venerdì 16 marzo 2012

Anche il premio Nobel Rubbia conferma. I neutrini non sono più veloci della luce

I neutrini non sono piu’ veloci della luce. Lo dicono i dati dell’esperimento Icarus, coordinato dal Nobel Carlo Rubbia e condotto nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). 
Le nuove misure contraddicono i dati presentati nel settembre 2011 dalla collaborazione Opera, guidata dal fisico Antonio Ereditato ed i cui rivelatori si trovano sempre nei Laboratori del Gran Sasso. 
La smentita è arrivata da Icarus (Imaging Cosmicand Rare Underground Signals), l’esperimento inaugurato proprio un anno fa dallo stesso Rubbia. 

Icarus è uno dei due esperimenti chiamati a riprodurre i test condotti da Opera nel settembre scorso per confermarli o smentirli, come sempre accade nel lavoro di ricerca.
Icarus ha quindi misurato il tempo di percorrenza dei neutrini e il risultato è compatibile con l’arrivo simultaneo di tutti gli eventi con una stessa velocità, quella della luce.

L'articolo scientifico è stato pubblicato su http://arxiv.org/ e può essere scaricato da quì!
Altre fonti: AnsaAGI.

sabato 10 marzo 2012

Si stringe il cerchio attorno al bosone di Higgs

 Si stringe il cerchio attorno al 'bosone di Higgs', la particella che fornisce massa alla materia e che dovrebbe confermare il modello standard. I fisici statunitensi del Fermilab hanno annunciato che i loro esperimenti sul Tevatron coincidono con quelli dell'Lhc (wiki), l'acceleratore di particelle situato presso il Cern di Ginevra; e che gli indizi della cosiddetta 'particella di Dio' sono stati confermati, anche se con una diversa tecnica di ricerca.
 Purtroppo questi dati non sono abbastanza significativi per concludere che il bosone di Higgs esista.


Leggi altre fonti:
symmetrybreackingfermilab.
AGI, Gaianews.